Camerette Bambini

Come scegliere il tappeto per la cameretta

Il tappeto è un complemento di arredo molto importante per la cameretta, in virtù delle sue diverse funzioni. Sceglilo insieme a noi.

di Redazione

17 agosto 2021

Tappeti firmati Nidi

Perché mettere un tappeto nella cameretta

Una cameretta senza tappeto è, per molti versi, incompleta. Questo complemento di arredo porta calore e allegria, contribuisce alla creazione di atmosfere familiari e accoglienti, ma ci sono anche altri validi motivi per metterne almeno uno nella stanza dei bambini e dei ragazzi. Passiamoli in rassegna:

  • I tappeti per la cameretta rendono l’ambiente più sicuro, perché permettono di evitare che i piccoli scivolino e si facciano male
  • Sono una superficie confortevole sulla quale camminare tranquillamente a piedi scalzi e anche sdraiarsi, per giocare o dedicarsi alle attività del tempo libero
  • Consentono di suddividere idealmente (e anche visivamente) la cameretta, definendo l’area gioco, la zona studio e quella riservata al riposo
  • Proteggono le piastrelle del pavimento dall’usura, dai graffi ed eventuali altri danni.


Nella foto, due dei modelli presenti nel catalogo Nidi, azienda appartenente al gruppo Battistella e specializzata nella produzione di soluzioni di arredo per le camerette.

4 consigli pratici per la scelta

In commercio ci sono numerosi tappeti per la cameretta: un vantaggio, certo, ma questa abbondanza può anche mandare in confusione. Come chiarirsi le idee e fare una selezione in partenza? Ecco 4 consigli pratici:

  • Prendi con la massima precisione le misure dello spazio in cui intendi collocare il tappeto, così non rischierai di acquistarne uno troppo grande o, al contrario, troppo piccolo. Si tratta anche di una questione di sicurezza: nel caso di un tappeto più ampio del dovuto, ad esempio, è inevitabile che i bordi si sollevino creando pericolosi intralci
  • Verifica che il materiale sia atossico e privo di sostanze nocive. Esistono diverse certificazioni a tal proposito, la più nota è lo Standard Oeko-Tex. Se il tappeto è anche anallergico, tanto meglio
  • Bada di non esagerare con i colori accesi e intensi, prendendo in considerazione anche quelli che caratterizzano le pareti e gli arredi. Un insieme cromaticamente troppo vivace può risultare fastidioso e anche causare ansia, senso di agitazione. Non dimenticare che la cameretta è anche il luogo in cui si studia, ci si rilassa, si dorme. Le tonalità neutre e quelle pastello sono sempre un’ottima scelta, ma se già contraddistinguono il resto dell’ambiente, allora con il tappeto si può anche “osare”
  • Accertati che il retro sia antiscivolo.


Nelle foto, il tappeto Juno di Benuta, 100% polipropilene; il modello Upptag di Ikea, in polipropilene e nylon; il tappeto in cotone Mika di Maisons du Monde.

Cosa sono i tappeti gioco

I tappeti gioco sono dedicati ai bambini più piccoli, di pochi mesi o al massimo di 2-3 anni. Si tratta di particolari tappeti progettati per favorire lo sviluppo delle capacità cognitive ma anche motorie. Bisogna, cioè, distinguere fra quelli che aiutano a distinguere forme, colori, oggetti, simboli; quelli che invece facilitano il gattonamento e/o il coordinamento dei movimenti; e quelli che sollecitano la vista, il tatto, l’udito. Tutti hanno, comunque, una funzione sia ludica che educativa.

Molto comuni sono i tappeti puzzle, ovvero composti da parti staccabili che raffigurano lettere, numeri, animali o che, messe insieme nel modo corretto, restituiscono un’intera immagine. Ma ci sono anche modelli che, pur essendo composti da un pezzo unico, consentono di giocare e al tempo stesso memorizzare concetti e figure.

I piccoli amano anche i cosiddetti tappeti musicali, caratterizzati da morbidi e grandi tasti che emettono suoni e che consentono di riprodurre canzoncine, e quelli elastici, grazie ai quali ci si può scatenare senza il rischio di farsi male. I tappeti gioco vengono realizzati nei più diversi materiali: dalla lana al polipropilene, dalla schiuma all’Eva (Etilene vinil acetato). In foto, un tappeto del catalogo Shacos.

Quanto costa un tappeto per la cameretta

Doveroso ribadirlo: il tappeto per la cameretta deve essere privo di sostanze che possano nuocere alla salute, dotato di fondo antiscivolo e stabile. In altre parole, non bisogna dare la precedenza al risparmio ma alla sicurezza e alla qualità.

Sul prezzo influiscono diversi fattori, fra cui le dimensioni e i materiali, ma anche il tipo di lavorazione e la fantasia, nonché la marca. In media, però, per un tappeto da collocare al centro di una cameretta per due bambini (o per uno, ma piuttosto spaziosa) la spesa minima è di 30-40 euro. Quella massima? Si può anche raggiungere quota 200 euro, ma in questo caso davvero si ha la certezza di aver scelto il massimo.

Un tappeto da 100 euro circa, d’altra parte, va più che bene. Se invece si cerca un modello scendiletto, o comunque dalle dimensioni contenute, già con una ventina di euro è possibile concludere un acquisto soddisfacente.

Nelle foto, il tappeto Frozen in vendita da Leroy Merlin; un modello del catalogo di Nattiot; un tappeto firmato Paco Home.

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