Arriva il momento in cui per il neonato lo spazio della culla diventa insufficiente. E’ ora di passare al lettino, che accoglierà il piccolo per il riposo notturno fino a quando sarà cresciuto abbastanza per spostarsi in un letto, all’incirca verso i tre-quattro anni di età. I lettini sono solitamente realizzati in legno massiccio, oppure in metallo smaltato, utilizzando colle e vernici atossiche, e provvisti di ruote piroettanti per spostarli agevolmente. I lati dei lettini sono protetti da sponde che impediscono al bambino di cadere durante il sonno e che possono essere abbassate per riassettare il giaciglio la mattina. Solitamente all’interno delle sbarre delle sponde si fissano appositi paracolpi imbottiti. Sotto la rete, che sostiene il materasso, i lettini possono ospitare anche uno o due cassetti, per riporre la biancheria, mentre alcuni modelli hanno testiere predisposte per l’aggancio di carrilon o giostrine. Dei lettini non è importante solamente la struttura, ma anche il materasso e il guanciale che verranno utilizzati. I cuscini per i lettini devono essere piccoli e non eccessivamente soffici, per evitare rischi di soffocamento. Il materasso deve invece aderire bene alla struttura del lettino, senza lasciare spazi vuoti, essere rigido, avere uno spessore di 10-15 cm ed essere fatto di un materiale che non si deformi e che sia anallergico. Una soluzione da prendere in considerazione nell’acquisto dei lettini per i bebè è quella dei modelli trasformabili, che accompagnano i piccoli nella crescita e consentono ai genitori di acquistare un unico prodotto che si evolve nel tempo. Con pochi e semplici gesti il lettino si allunga e accoglie per il riposo il bimbo che cresce.