Le case prefabbricate, disponibili in diverse tipologie, sono meno costose di quelle tradizionali, richiedono tempi più brevi per la realizzazione, garantiscono un ottimo grado di isolamento termico ed acustico e una ambiente naturale e salubre a chi vi abita. Sono dotate anche di ogni tipo di comfort e possono essere personalizzate su richiesta del committente. Per avere una casa prefabbricata, però, occorre sapere a chi rivolgersi, se esistono e quali sono i prerequisiti richiesti, se è necessario avere particolari permessi, se è possibile usufruire di eventuali incentivi. Concessioni, permessi e requisiti richiesti per la costruzione di una casa prefabbricata sono i medesimi che valgono per l’edilizia tradizionale. Davvero vantaggiosa, invece, è la riduzione delle tempistiche necessarie per la realizzazione: al massimo 60 giorni per la produzione delle varie parti della struttura, che poi vanno assemblate in cantiere, fino alla consegna della casa prefabbricata chiavi in mano, che solitamente avviene entro i 4 mesi successivi. Alla consegna, una casa prefabbricata include l’impianto elettrico e quello termo sanitario; i pavimenti e i rivestimenti; le porte e gli intonaci interni. Il proprietario, invece dovrà farsi carico delle spese per gli scavi, gli allacciamenti dei vari impianti, le opere di urbanizzazione se necessarie. Una casa prefabbricata può avere una durata anche di centinaia di anni ed è molto semplice da smaltire perché costruita con materiali ecocompatibili. Chi decidesse di farsi costruire una casa prefabbricata può rivolgersi alla regione e al comune di residenza, per usufruire di eventuali agevolazioni.