Mobili ingresso moderni con appendiabiti
L’ingresso è il biglietto da visita di ogni casa, eppure la sua importanza viene spesso sottovalutata. Inoltre molti non si considerano che, se arredato nel modo giusto, rivela un’inaspettata capacità contenitiva. Vediamo quindi come organizzarlo per sfruttarne tutte le potenzialità e valorizzare l’ambiente dal punto di vista estetico. Partiamo col dire che i mobili ingresso moderni si caratterizzano nella maggior parte dei casi per le loro forme essenziali e geometriche e per la flessibilità; si tratta, in altre parole, di soluzioni di arredo multifunzionali che permettono di tenere in ordine e sistemare gli oggetti più diversi: dalle chiavi ai soprabiti, dalle scarpe agli ombrelli. Se siete alla ricerca di un mobile che funga, appunto, anche da appendiabiti, il primo passo da fare consiste nel misurare in modo preciso lo spazio di cui disponete: la larghezza, l’altezza e la profondità. Per quanto concerne i materiali, indubbiamente il legno fa sempre un bell’effetto, ma in determinati contesti – ad esempio se l’ingresso è piccolo o si sviluppa in lunghezza - può risultare visivamente “pesante”. Il vetro è più delicato, tuttavia dà una sensazione di ariosità e si fa ambasciatore di luminosità. In foto il mobile Shoji disegnato da Lorenzo De Bartolomeis e dallo Studio Hosoe per Tonelli Design. Ha una struttura in vetro dotata di anta scorrevole, le sue dimensioni sono le seguenti: 120x50xh184 cm.
Armadio da ingresso moderno
I guardaroba da posizionare nell’ingresso sono molto comodi e permettono di mantenere l’ambiente più facilmente in ordine. Attenzione, però, a non sceglierne uno troppo ingombrante. In commercio si trovano armadi da ingresso con profondità ridotta e/o sospesi molto funzionali e accattivanti; si tenga presente che le ante a specchio o lucide contribuiscono ad alleggerire l’insieme. E molto pratiche possono anche rivelarsi le colonne, meglio se progettate col fine di sfruttare al massimo il senso dell’altezza. In foto il mobile Box di Kristalia: è un appendiabiti ma anche uno specchio, una scarpiera, un mobile contenitore e un porta cd e dvd. Un campione di versatilità che occupa poco spazio: è profondo, infatti, soltanto 20 cm. I particolari strutturali che lo rendono particolarmente raffinato e discreto? La maniglia a incasso e le cerniere a scomparsa. Le ante possono essere installate con apertura a destra oppure a sinistra e aprire fino a 180 gradi. L’esterno è a specchio oppure in vetro.
Mobile ingresso per scarpe
Se decidete di collocare una scarpiera all’ingresso, dovete prestare estrema attenzione al design perché proprio questo sarà il primo mobile che gli occhi (anche quelli degli ospiti) incontreranno appena aperta la porta della casa. Anche lo spazio è ampio, consigliamo di scegliere un modello slim ovvero non troppo profondo: le proposte in commercio sono numerose, anche grazie al fatto che le scarpiere hanno ripieni interni inclinati che risultano quindi strategici anche in tal senso. Valutate bene, inoltre, se sia il caso di acquistare una scarpiera orizzontale oppure verticale; a questo secondo proposito la superficie fruibile incide molto. Tenete inoltre presente che un mobile dello stesso colore della parete si “mimetizza”, in parte, dunque sembra meno ampio rispetto alla realtà. In foto una delle scarpiere in legno realizzate con il programma Basic di Schönbuch, composto da elementi modulari di base con ante a ribalta, ciascuno dei quali può essere assemblato in 2 o 3 modi diversi.
Mobili ingresso per piccoli spazi
Trovare un mobile ingresso per piccoli spazi è sempre più facile. Si moltiplicano, infatti, soluzioni sospese e compatte e anche modulari, che quindi consentono un alto livello di personalizzazione. Partendo da una determinata composizione, cioè, spesso il cliente ha la possibilità di scegliere quali elementi togliere e/o aggiungere e come collocarli. Una libertà creativa che incrementa il successo di questi mobili moderni, i quali spesso sfruttano tutto il fascino della geometria e del minimalismo e vengono preferiti alle consolle, le quali invece identificano un mood più tradizionale e – diciamolo – possono risultare poco pratiche. E i colori? Sono due, e opposte, le strade da percorrere. Un mobile bianco o comunque chiaro, in un ingresso piccolo, è sempre azzeccato. Ma anche un mobile coloratissimo, che rappresenti una nota di vivacità e dinamismo, è una scelta validissima. Come sempre, dipende dagli altri arredi e dai gusti personali. In foto uno degli ingressi della collezione Cinquanta di Birex, composta da elementi sospesi e poco profondi, ma anche da specchi e appendiabiti.