Cucine Moderne

Caratteristiche e vantaggi delle cucine con isola centrale

Sono sempre più diffuse le cucine con isola centrale anche perché questa struttura permette un maggiore coinvolgimento di tutta la famiglia nella preparazione dei cibi e si adatta alle nuove tendenze open space.

di Redazione

15 marzo 2016

Arredare una cucina con isola

Arredare una cucina con isola

Arredare una cucina con isola non è poi così difficile: la struttura a pianta aperta permette una serie di soluzioni molto pratiche, impensabili in una cucina chiusa, priva di isola o penisola. L'importante è distribuire gli impianti e gli elettrodomestici in modo comodo, per renderli utilizzabili contemporaneamente da più persone o per sfruttare al meglio lo spazio disponibile. Tipicamente le cucine con isola centrale sono a giorno, cioè comunicanti con un altro ambiente della casa, come la sala da pranzo o la zona living. Inserire alcune delle parti più importanti della cucina nell'isola è in genere un'idea molto azzeccata, perché, posizionando i fuochi o il lavello rivolti verso la parte centrale della stanza, si ottiene la possibilità di comunicare con le persone che non sono impegnate nelle operazioni di preparazione dei cibi. Una scelta di questo tipo però dipende dalle possibilità di disposizione degli impianti della casa: il lavello nell'isola necessita di uno scarico e degli attacchi alla rete idrica, ad esempio. Il modello Kalea di Cesar permette di posizionare tutti gli impianti nell'isola centrale. In foto: modello Cesar Kalea.

Cucine con isola vantaggi

I vantaggi delle cucine con isola centrale sono molteplici; il primo e più importante riguarda l'ampia possibilità di comunicazione con le altre persone che si trovano nella zona living. Nel caso in cui la cucina sia in comunicazione con la sala da pranzo o il salotto, mentre si cucina è possibile parlare con gli ospiti già arrivati, o controllare i bambini che giocano. La disposizione a pianta aperta, inoltre, apre moltissime possibilità di utilizzo di piani d'appoggio grandi e comodi, perfetti per chi ama cucinare. Nelle cucine tradizionali costringevano a lasciare uno spazio centrale alla stanza totalmente libero, spesso sprecando ampie aree che restavano praticamente inutilizzate. Le cucine a isola invece permettono di sfruttare al meglio gli spazi, e anche di utilizzare soluzioni versatili e originali, che non si potrebbero posizionare all'interno di una classica "cucina abitabile" di vecchia concezione. In foto: il modello Forma Mentis di Valcucine, molto moderno e versatile, perfetto per una cucina con isola.

Come scegliere un'isola per la cucina

La scelta dell'isola delle cucina dipende dalle esigenze di ogni singolo utilizzatore della casa: non esiste un metodo unico che indichi come scegliere un'isola per la cucina, perché le variabili in gioco sono molte. Prima di tutto, si tratta di una questione di spazi: anche in una cucina a pianta aperta è necessario valutare quanto spazio concedere all'isola e quanto invece sarà occupato da altri mobili, come un tavolo per il pranzo o dei divani nella zona living. Chiaramente, questo tipo di scelta, dipende dalle esigenze personali e non c'è una vera e propria regola generale. Inoltre è fondamentale consultarsi con un idraulico per verificare la possibilità di inserire l'impianto del gas o dell'acqua nella pavimentazione, in modo da renderli fruibili anche all'interno dell'isola. Solo quando si sono fatte queste valutazioni è possibile scegliere effettivamente l'isola, che andrebbe selezionata tra quelle delle dimensioni maggiori possibili, per sfruttare al meglio lo spazio. In foto: il modello 19 di TM Italia che permette addirittura di sfruttare un'isola a forma di U.

Cucine con isola centrale misure

Nelle cucine con isola centrale le misure sono fondamentali, non solo per sfruttare al meglio lo spazio, ma anche in seguito per poter utilizzare al meglio l'isola stessa. tipicamente nell'isola sono contenuti piani di lavoro e mobiletti per la conservazione degli oggetti. Questi mobili hanno delle misure ampie, con profondità minima di circa 50-60 cm. Se lo spazio lo permette, è possibile raddoppiare questa dimensione, creando un'isola profonda 100 o 140 cm, in modo da posizionare mobili con apertura verso la cucina, ed altri mobili, con ante o a giorno, che guardano nell'altra direzione, verso la zona giorno. In questo modo si sfrutta la doppia profondità ottenendo un piano d'appoggio molto ampio, su cui è possibile anche pranzare o lavorare, quando necessario, senza disturbare chi cucina. Quando si posiziona un'isola è anche fondamentale tenere conto che ogni singolo mobile inserito deve poter essere utilizzato con comodità, quindi lo spazio tra l'isola e il resto della cucina deve essere sufficiente. Si calcola in genere uno spazio minimo di 100-120 cm. In foto: Playground di Elmar cucine ha una penisola, o isola, a doppia profondità.

Cucina con isola centrale e tavolo

Sono disponibili sul mercato anche cucine con isola centrale e tavolo. In questo tipo di arredamento l'isola viene sfruttata come tavolo essenzialmente in due modi: dal lato rivolto verso la zona giorno, oppure verso un'estremità dell'isola stessa, che si trasforma totalmente in comodo tavolo, per il pranzo o la colazione. In questo modo si sfrutta l'isola in due modi differenti ma complementari. Nelle zone giorno di grandi dimensioni questo prolungamento dell'isola può anche essere il tavolo di uso quotidiano, mentre nel resto della stanza se ne può allestire uno di dimensioni più grandi. In ambienti più piccoli questo può anche essere l'unico tavolo disponibile, rendendo la cucina con isola centrale ancora più vivibile e al centro di tutta la casa. In foto: cucina moderna Lux di Castagna cucine, impiallacciata in legno.

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