Guida alla scelta delle cappe: il dimensionamento
Quando si deve acquistare la cappa per la cucina e si valuta la scelta di un modello aspirante è bene in primo luogo, prima di valutare tipologia e design preferiti, sapere quale sia il corretto dimensionamento, ovvero calcolato mediante la portata d’aria all’interno della stanza cucina. Infatti, per un adeguato funzionamento le cappe aspiranti cucine devono essere dimensionate per l’aspirazione minima che deve essere calcolata in relazione allo spazio che devono supportare. Il calcolo è molto semplice: basta calcolare il volume della stanza e moltiplicarlo per 10: il risultato sarà la potenza di aspirazione minima richiesta che si valuta in metri cubi l’ora definita con m3/h. La cappa bene dimensionata in un’ora aspira almeno 10 volte l’aria contenuta all’interno della cucina. In foto: cappa Fabula di Faber
Cappe aspiranti cucine: come si compongono e come funzionano
La cappa in cucina è fondamentale per garantire un ambiente salubre privo d’inquinamento domestico: infatti, questo elettrodomestico permette di eliminare, aspirando i fumi di cottura, i vapori e gli odori. La cappa può essere aspirante o filtrante, differenti tra loro per tipologia di funzionamento e conformazione: la cappa aspirante è sicuramente quella più performante, permette di far fuoriuscire dall’ambiente interno l’aria inquinata per ricambiarla con l’introduzione di quella pulita. La cappa aspirante si compone di una parte esterna, un carter che può essere scelto in base al design preferito e al gusto personale, un filtro antigrasso, all’interno da un gruppo di aspirazione e da un condotto per convogliare i fumi all’esterno mediante apposita canna fumaria delle dimensioni adeguate al passaggio dell’aria. In foto: cappa aspirante Linea Isola di Fabita
Il design e lo stile delle cappe aspiranti
Il mercato propone oggi davvero tantissime soluzioni di cappe aspiranti cucine tra cui scegliere, adattabili a ogni stile e a qualsiasi esigenza. Sono principalmente tre e tipologie di cappe: un’esterna e fissa, che può essere a parete o centro stanza, per isola, una a scomparsa automatizzata che può scomparire nel piano oppure nella parete, o ancora nel soffitto, e l’ultima, quella nascosta. La cappa nascosta è in genere inserita in un mobile e dall’esterno non è vista né percepita come tale ma celata dalla struttura. In foto: cappa aspirante Filo di Elica a scomparsa