Nel mare delle detrazioni
Dobbiamo sapere che esiste la possibilità di avere detrazioni fiscali quando eseguiamo lavori sulla casa, sia di natura di ristrutturazione sia energetica. La nuova circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 13/E del 9 maggio 2013 chiarisce alcuni dubbi dei contribuenti su alcune agevolazioni fiscali previste per la casa. Vediamo nello specifico quali sono queste detrazioni e come possiamo usufruirne.
Detrazione del 50% e 36%
La circolare del Bonus Casa dice che la detrazione del 36% riguarda ristrutturazioni di strutture esistenti per lavori con spesa oltre euro 51.645,69, in cui si deve presentare una dichiarazione di esecuzione dei lavori al termine degli stessi. Nel periodo tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013 la detrazione è stata elevata al 50% della spesa e non è necessario presentare la dichiarazione, anche se l’importo è stato elevato da 48.000 euro a 96.000 euro. Chiunque abbia sostenuto una spesa di 48.000 euro fino al 25 giugno 2012 e di 96.000 euro tra il 26 giugno e il 31 giugno 2012, può usufruire della detrazione del 50%. Altri chiarimenti sono contenuti all’interno del documento.
Detrazione del 55% per riqualificazione energetica
Questa detrazione è in scadenza il 30 giugno del 2013 per essere riassorbita da quella del 36% per ristrutturazioni edilizie. La comunicazione della conclusione lavori deve essere inviata entro 90 giorni dalla fine, anche se avvenuta dopo il 30 giugno. Infatti l'art. 1 comma 48 della legge 220 del 2010 parla esplicitamente di spese sostenute entro tale data e non di lavori conclusi entro la stessa. E’ in arrivo la proroga dal Consiglio dei Ministri, del decreto fino al 31 dicembre 2013. Altri chiarimenti in circolare, per godere del Bonus Casa.
Detrazioni su interessi passivi per mutui cointestati a coniugi
Se stiamo per considerare l’idea di un mutuo per la costruzione della casa principale cointestata tra moglie e marito, gli interessi passivi possono essere detratti per la propria quota di possesso anche con fatture non cointestate, purché sia specificato che la spesa è stata fatta al 50% da tutti e due. In questo caso il Bonus Casa ci permette di detrarre gli interessi passivi al 19%.
IVIE su immobili non affittati
Bonus Casa anche per l’IVIE, imposta del valore sugli immobili situati all’estero. La circolare parla di questa tipologia d’immobili in particolare su quelli che risultano sfitti. In questa situazione gli immobili risultano esclusi dal regime di tassazione Irpef, per cui non è necessario compilare il quadro relativo alla dichiarazione dei redditi mentre è obbligatorio compilare il quadro della dichiarazione Rw.
Contratti di affitto: la cedolare secca
Rappresenta una forma di tassazione sui contratti di locazione che si può scegliere indicandone la preferenza nei modelli per la dichiarazione dei redditi. Per i contratti che rientrano nel regime transitorio l’opzione indicata nei modelli 730/2012 e Unico 2012 continua ad essere valida anche negli anni successivi, anche senza presentare il modello 69. Prima che scada il contratto, il contribuente può scegliere se ritornare al regime ordinario, con l'applicazione dell'Irpef e dell'imposta di registro.