Un’arte antica
Questa tipologia di cura delle piante ha origine nell’antica Cina di circa 15 secoli fa, nata con un significato religioso metaforico di rivincita della vita sulla morte. Erano piante particolari che grazie a situazioni climatiche sconosciute non erano cresciute a sufficienza assumendo particolarissime forme antropomorfe e affascinanti. I tronchi dei veri bonsai cinesi sono vecchi e sofferti, da cui dipartono giovani e vigorosi rami, con grande forza vitale. Nel 13 secolo il bonsai fa il suo ingresso in Giappone dove assume particolari diversi significati: infatti una reinterpretazione della natura in chiave artificiale permette loro di coltivare piante create e non naturalmente modificate come quelli originari. Qui il curare i bonsai diviene arte della creazione, per fare poi il suo ingresso anche nei paesi d’Occidente, intorno ai primi del 900.
Luce
Il bonsai è una pianta che necessita come tutte, di molta luce. Posizionarlo quindi vicino ad una finestra, possibilmente non alla luce diretta e cocente del sole, e se possibile nei periodi caldi esporla all’esterno. Anche se ci hanno regalato una pianta con dicitura “da interni” ricordiamoci che nei momenti non freddi dell’anno questo alberello gradisce molto la posizione esterna, cosicché possa godere anche lui della brezza estiva: nessuna pianta è fatta per vivere esclusivamente in casa.
Acqua
Il bonsai non necessita di molte attenzioni per sua manutenzione, anzi, meno gliene si attribuisce meglio è. Infatti è necessaria innaffiatura solo nel momento in cui, toccando il terreno ci rendiamo conto che è semisecco, se invece risulta umido, va lasciato tale. Infatti curare i bonsai con troppa acqua può creare marciume delle radici con conseguente morte della piantina. Questo significa che nei periodi non troppo caldi in cui l’acqua non evapora, essi possono anche stare molti giorni senza necessità di essere bagnati.
Concimazione
Curare i bonsai significa anche alimentarli: infatti nei periodi di crescita in cui sono ancora piccole piantine, necessitano di regolare concimazione con concime organico e minerale. In quantità adeguata e in modo regolare, per non cerare danno alla pianta che potrebbe anche giungere alla morte per dosi troppo elevate.
Rinvaso
Il rinvaso fa parte del curare i bonsai: infatti da piccole piantine necessitano di rinvaso ogni 2 anni, mentre piante più anziane hanno tempi di rinvaso più lunghi, in genere 3-4 anni. Fondamentale è sistemare il bonsai in terriccio non troppo fine, anzi piuttosto grezzo escludendo le parti troppo sabbioso. In questo modo infatti le radici cresceranno fini e sane, e cosi sarà anche per la pianta.