Un contenitore o altro?
La scelta di un mobile per esterno dipende fondamentalmente dalla nostra necessità di utilizzo. Che tipi siamo, che cosa prediligiamo per accompagnarci nelle nostre giornate all’aperto? Se siamo amanti del relax e della calma estiva, la scelta sarà sicuramente preferire mobili per esterno che diano la possibilità di grandi momenti rilassanti, come divani, poltrone, sedie comode e tavoli accoglienti. Se invece siamo un tutto fare che non si ferma mai, le soluzioni sono davvero moltissime, come ad esempio, mobili contenitori, per tutti i nostri attrezzi, utensili, vasi e sottovasi per i nostri piacevoli momenti di giardinaggio. Ogni arredo, che sia per esterno o per interno, deve rispecchiare sempre in toto ciò che siamo e ciò che amiamo fare per darci soddisfazione nell’utilizzo, appieno.
Mobile in legno
Il preferire un mobile per esterno in legno, è una scelta di vita: infatti, questo materiale naturale, vive con noi. Si muove e si modifica col passare del tempo, acquisendo sempre più valore, e mai degradandosi. Certo, alcune cure come manutenzione e piccoli accorgimenti per allungare la sua vita, sono fondamentali per una buona durata del nostro prodotto. Infatti, un mobile in legno è preferibile che non stia ad esempio, sotto la pioggia. Questa potrebbe a lungo andare procurargli rigonfiamento e spaccature, oltre ai primi segni di escoriazioni di degrado. Il legno deve essere protetto, in luogo asciutto, e riposto al coperto a fine stagione calda, per non subire i danni del freddo. Il legno vive con noi: con l’invecchiare corretto, non può che abbellirsi, dei segni del tempo e delle rughe degli anni, proprio come una persona. Una mano d’impregnante o vernice protettiva, lo farà ogni volta, ritornare a nuova vita, ridandogli bellezza e splendore, come nuovo. In foto: tavolo Alicante di Greenwood, realizzato in pregiato legno teak e finiture di alluminio nero
I materiali sintetici
Se per il nostro esterno preferiamo mobili sintetici, vale a dire resine o materiali plastici, dobbiamo saper e in anticipo che al prezzo inferiore corrisponderà una minore durata del nostro elemento. Già perché più il prezzo è basso, più il nostro elemento sarà prodotto con plastiche e resine di qualità inferiore che gli conferiranno tempi di vita più corti. Il primo degrado visibile in un mobile per esterno in materiale sintetico, è la polverizzazione superficiale: questa è indicativa di un inizio di procedimento di rottura, irreversibile e inaspettato. Infatti, dopo un periodo generalmente di 5 anni in media, comincia questo processo. Cominciamo a notare della polvere che al tocco resta sulle dita: le particelle leganti del materiale si stanno seccando e perdendo di consistenza, si sgretolano. Quando questa essicazione raggiungerà parte interna dello spessore del materiale, complici il caldo e gli agenti atmosferici, si avrà la rottura con necessaria sostituzione del pezzo. Questo è naturale degrado del materiale, senza soluzione.