I mobili da preferire per una camera da letto piccola
É possibile disporre di una camera da letto comoda, funzionale e accogliente anche se lo spazio scarseggia? Sì, è possibile. Ma bisogna giocare d’astuzia, facendo scelte strategiche. Cominciamo dai mobili. Ecco quelli da preferire:
- Letto contenitore: i modelli più attuali sono caratterizzati da forme essenziali e poco ingombranti, ma il vano sottostante resta molto capiente; è quasi come avere un secondo armadio. C’è posto per coperte, cuscini a una serie di altri oggetti molto voluminosi.
- Armadio con ante scorrevoli: quelli con ante battenti costringono a mettere in conto lo spazio corrispondente al raggio di apertura, questa tipologia invece no. E il grado di praticità è molto elevato.
- Comodini sospesi: la superficie sottostante resta libera, dunque l’ambiente appare più arioso e anche più ampio.
- Settimanale: al contrario dei classici comò, conta sette cassetti e si sviluppa maggiormente nel senso dell’altezza.
Sempre a proposito di altezza, inoltre, consigliamo di prediligere gli armadi che arrivano fin quasi al soffitto. La parte superiore, raggiungibile meno agevolmente, viene riservata agli indumenti che non servono nella stagione in corso.
3 errori da evitare nella progettazione
Ci sono alcuni errori, per certi versi banali eppure comuni, che andrebbero evitati nella progettazione di una camera da letto piccola. Vediamoli insieme:
- Sottovalutare il ruolo degli specchi: ci riferiamo in primis a quelli grandi, naturalmente. Lo specchio riflette la luce, quindi rende l’ambiente più luminoso. E, cosa più importante, moltiplica lo spazio ingannando l’occhio. La stanza diventa, come per magia, molto più ampia.
- Collocare all’interno della stanza troppi elementi: intendiamo troppi mobili, ma anche troppi complementi, accessori, oggetti decorativi. In una camera piccola, preziosa è la regola del less is more, ovvero meno cose ci sono, meglio è.
Un errore è, inoltre, non sfruttare adeguatamente le altezze non solo con armadi a tutta parete, ma anche con mensole, scaffali, anche attaccapanni.
Quali colori preferire
Per la camera da letto piccola vale lo stesso suggerimento che viene dato nel caso di qualsiasi ambiente della casa dall’estensione ridotta: è opportuno prediligere i colori chiari. Il bianco rappresenta l’optimum, ma anche tonalità come il beige, il tortora, il grigio perla (e altre declinazioni chiare di quest’ultimo colore) sono perfette.
Un’ottima alternativa? I pastelli, dal verde acqua al rosa antico passando per l’azzurro e il giallo paglia. Rendono l’atmosfera più calda e anche più vivace, ma al contempo non appesantiscono l’insieme. Via libera anche per colori particolari come il carta da zucchero: non è chiaro e non è un pastello, ma lo contraddistingue la delicatezza.
Da bandire, invece, tutte le nuance scure. E poi c’è il dubbio amletico: in una stanza da letto piccola è possibile “osare” con i colori accesi? Determinati colori come il rosso e l’arancio dovrebbero restare fuori dalla camera da letto, a prescindere dalle sue dimensioni, perché sono “energetici” e disturbano il riposo.
Altri, invece, possono donare profondità a una stanza piccola: il blu di Prussia, per esempio. Ma suggeriamo di prenderli in considerazione solo se non ci sono molti arredi nell’ambiente e di limitarsi a usarli per una, al massimo due pareti.
Soluzioni intelligenti per ampliare lo spazio visivo
I colori chiari e gli specchi non sono le uniche soluzioni per ampliare lo spazio visivo. Si può anche ricorrere alla carta da parati 3D, cioè tridimensionale, che abbatte i confini della camera proiettandola su spazi molto estesi, in certi casi addirittura infiniti.
Non si trascuri il ruolo dell’illuminazione artificiale, che anzi può essere fondamentale in caso di spazi angusti. Quali fonti scegliere? Le lampade a terra con paralumi in vetro, o comunque chiari, e i lampadari con il fascio di luce rivolto verso il soffitto: questi ultimi rappresentano un perfetto trucco per fare sembrare la camera più alta. I faretti incassati e le lampada da parete, invece, la “dilatano” in senso orizzontale.
Infine, attenzione ai complementi e agli accessori. Le tende pesanti, scure o caratterizzate da fantasia variopinte, ad esempio, devono essere evitate; molto meglio una tenda leggera, chiara e monocolore. Non scatenatevi con il copriletto. Sembra una sciocchezza ma non lo è: un modello estroso può rimpicciolire ulteriormente l’ambiente, uno sobrio ed elegante farlo sembrare più esteso.