Norme

Agevolazione per prima casa

Acquistare un immobile usufruendo dell'agevolazione per prima casa significa risparmiare denaro usufruendo di incentivi particolari ed abbastanza semplici da ottenere.

di Redazione

16 ottobre 2015

agevolazione prima casa

A chi spetta l'agevolazione prima casa

Per avere diritto all'agevolazione per prima casa occorre che il futuro acquirente risieda nel Comune in cui è situato l'immobile. In alternativa può manifestare l'impegno, in sede di contratto di compravendita, a stabilirvi la residenza entro diciotto mesi dal rogito notarile. Inoltre non deve possedere, neppure in comproprietà, altri immobili nel Comune adibiti ad abitazione principale. Viene inoltre richiesto il requisito di non aver beneficiato in passato delle medesime agevolazioni per altro immobile situato nel territorio nazionale. Le agevolazioni vengono estese anche all'acquisto della pertinanza, nei limiti di una per ciascuna unità immobiliare. Sempre consigliabile rivolgersi al geometra o architetto di fiducia per verificare la sussistenza dei requisiti, mentre sarà il notaio in fase contrattuale ad applicare le imposte ridotte dovute.

Agevolazione per prima casa per successione

La legge italiana prevede che, entro un anno dal decesso, venga presentata denuncia di successione in cui devono essere indicati tutti i beni immobili intestati al defunto e gli estremi degli eredi. Questo consente allo Stato di procedere con l'imposizione tributaria ai nuovi possessori. Ogni erede può, se esistono i requisiti necessari, usufruire delle agevolazioni prima casa per successione. Normalmente su un immobile è dovuta l'imposta di successione in percentuale diversa a seconda del grado di parentela con il de cuius, l'imposta ipotecaria e catastale. Se tutti i requisiti richiesti sono presenti l'imposta catastale e quella ipotecaria vengono assolte con il pagamento di una imposta fissa di Euro 200,00 ciascuna, con un notevole risparmio economico. Avere acquisito il possesso di un immobile per successione usufruendo delle agevolazioni prima casa non preclude il diritto di poterne usufruire nuovamente in un acquisto successivo, mentre avere già usufruito in precedenza delle agevolazioni preclude la possibilità di utilizzo in fase di successione.

Imposta di successione: agevolazione prima casa

L'imposta di successione con agevolazione per prima casa viene determinata dall'Agenzia delle Entrate in base alla dichiarazione di successione presentata. L'imposta viene calcolata con aliquote diverse a seconda del grado di parentela che vi era fra l'erede ed il defunto. Il coniuge, i figli e i genitori pagano un'imposta del 4% sul valore dell'immobile con una franchigia di 1.000.000 di euro ciascuno. Fratelli e sorelle verseranno il 6% del valore complessivo ereditato con una franchigia ridotta a 100.000 euro per ciascun erede. Tutti gli altri parenti verseranno all'Erario il 6% senza alcuna franchigia, mentre per tutti gli altri soggetti è prevista un'aliquota di imposta di successione dell'8%. Se l'erede è persona invalida è prevista una franchigia di 1.500.000 euro indipendentemente dal grado di parentela con il de cuius.

L'agevolazione per prima casa per donazione

Le agevolazioni prima casa per donazione seguono le stesse regole previste in caso di successione. Se il beneficiario della donazione possiede i requisiti per ottenere le agevolazioni prima casa può usufruire dell'imposta catastale e ipotecaria in misura fissa. Ogni beneficiario della donazione dovrà versare 200,00 euro per ciascuna imposta e dichiarare nell'atto di donazione di essere in possesso dei requisiti richiesti (residenza nel Comune in cui è ubicato l'immobile o impegno a prendervi residenza entro diciotto mesi). Nello stesso atto sarà previsto il caso di decadenza dei benefici in caso di rivendita dell'immobile ricevuto in donazione nei cinque anni successivi. In caso vi siano più beneficiari sarà sufficiente che uno solo di essi possa vantare il diritto alle agevolazioni perché tutti possano goderne. Nell'eventualità che venga rilevata insussistenza del beneficio del dichiarante tutti coloro che ne avevano beneficiato dovranno farsi carico della maggiore imposta, mentre l'eventuale sanzione verrà inviata al solo soggetto dichiarante.

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