Norme

Comunicazione inizio lavori

La comunicazione inizio lavori: Prima di iniziare qualsiasi tipo di lavoro edilizio, bisogna ottemperare a delle regole ben precise.

di Redazione

01 gennaio 2014

comunicazione inizio lavori

PRIMA DEI LAVORI EDILIZI

Prima di iniziare qualsiasi tipo di lavoro edilizio, bisogna ottemperare a delle regole ben precise in modo da non avere problemi con la legge e non andare incontro a spiacevoli contrattempi che ritarderebbero i lavori o peggio vi costringerebbero a distruggere ciò che è stato già realizzato. Proprio per semplificare le operazioni in materia edilizia, nel 2010 è stato realizzato un documento che regola la procedura edilizia denominato CIL ovvero Comunicazione Inizio Lavori. E' contenuto nell'art. 6 del Testo Unico dell'Edilizia e include la manutenzione straordinaria nel campo edilizio. Questo documento suddivide gli interventi edilizi in sei categorie ed esattamente: nuova costruzione, manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, ristrutturazione urbanistica, restauro e risanamento conservativo. Per manutenzione straordinaria si intende anche la modifica di parti dell'edificio come ad esempio, lo spostamento di pareti o l'abbattimento di muri divisori e quindi non portanti. E' l'intervento edilizio più diffuso perchè molte persone lo richiedono ogni anno. Dato che molti interventi edilizi sono simili (vedi la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione edilizia), bisogna regolarizzare i lavori prima di cominciarli ricorrendo ad un tecnico serio e fidato.

I TRE CASI DI COMUNICAZIONE

La Comunicazione di Inizio Lavori può avvenire in tre modi differenti: 1) tramite una lettera in carta semplice 2) tramite comunicazione di inizio lavori 3) tramite comunicazione di inizio lavori asseverata
Se siamo in presenza di semplice manutenzione ordinaria, teoricamente non si dovrebbe fare nessun tipo di comunicazione al comune dove l'immobile è stato edificato. Per una maggiore tutela del proprietario, però, molta gente che vuole essere assolutamente in regola, può consegnare una lettera in carta semplice e comunicare, per via informale, che sta facendo dei lavori nella propria abitazione.
Se, invece, si tratta di manutenzione straordinaria, è il caso di ricorrere alla comunicazione di inizio lavori. Quali sono esattamente questi interventi edilizi che richiedono tale procedura? Rientrano nella categoria lo spostamento di pareti non portanti, l'installazione di pannelli fotovoltaici, opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, installazione di vasche di raccolta e locali tombati. In questi casi non basta una semplice lettera ma bisogna ritirare un'apposita modulistica precompilata dal comune che non necessita di essere asseverata, ovvero approvata dal tecnico. Una volta che la CIL viene protocollata, i lavori possono iniziare.
Quando, allora, si rende necessaria la comunicazione di inizio lavori asseverata e cosa significa? Si tratta di una CIL che per essere presentata al comune ha bisogno di essere asseverata dal tecnico specializzato tramite la presentazione di un vero e proprio progetto. Questo tipo di comunicazione è detto CILA. Le opere che necessitano della CILA sono sempre interventi di manutenzione straordinaria che prevedono, però, l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, per cui si ha l'ampliamento o la riduzione di ambienti purchè non si tratti di creare nuovi ambienti e non coinvolgano gli esterni. La comunicazione, accompagnata dal progetto, va consegnata allo sportello unico per l'edilizia solitamente dallo stesso proprietario dell'immobile in cui si debbono effettuare i lavori. In alcuni comuni si sta cercando di sveltire tali pratiche, istituendo dei sistemi informatici che permettono di inviare la CILA online. Oltre al progetto, il tecnico deve anche dichiarare di non avere alcun rapporto di dipendenza nè con la ditta che effettuerà le modifiche nè con il committente.

LA MODULISTICA

Che tipo di modulistica il committente deve compilare prima di iniziare i lavori? Sono previsti un modulo principale e dei moduli accessori. Il modulo principale è una comunicazione di inizio lavori di attività edilizia libera che non necessita di un titolo abilitativo mentre i moduli accessori riguardano la relazione tecnica di asseverazione per attività edilizia che non necessita di titolo abilitativo, una comunicazione che riguarda ulteriori immobili oggetto dell'istanza e infine un modulo per certificare ulteriori intestatari del procedimento. Ogni comune, comunque, ha diversi tipi di moduli per cui bisogna scaricare, se sono previsti moduli in linea, quelli del proprio comune. Naturalmente non basta presentare la modulistica per poter iniziare i lavori di manutenzione straordinaria. Bisogna aspettare che vengano approvati e che venga rilasciato il permesso. C'è un anno di tempo per ritirarlo. Se questo non viene fatto nei termini, bisogna ripresentare la documentazione. I tempi di approvazione dipendono dalla velocità del Comune e dalla serietà degli uffici competenti. Normalmente, se non ci sono anomalie nel progetto presentato, non sorgono problemi ed il permesso viene dato in poco tempo. Una volta che tutti i documenti sono a posto, si può procedere con i lavori senza la preoccupazione di non essere in regola.

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