Detrazione del 50% per ristrutturazione
La detrazione del 50 % sulle ristrutturazioni è dedicata a tutte le persone fisiche che ristrutturano un immobile, qualunque sia il loro titolo di possesso:proprietario, affittuario e usufruttuario. Nel 2104 la cifra ammissibile per il bonus è di 96.000 € più 10.000 € per acquistare i mobili per la casa ristrutturata. Fino all'anno precedente la cifra massima ammissibile era di 48.000 €. Perciò per tutto il 2014 si potranno spalmare su 10 anni fino a 48.000 € di detrazione fiscale Irpef e 5.000 € per il mobilio. E' ammesso anche il caso che si acquisti un immobile già ristrutturato da un impresa edile. Nel caso si debba fare una ristrutturazione vale la pena di muoversi ora, se non vi saranno altre proroghe il bonus per la detrazione del 50% sulla ristrutturazione edilizia all'inizio del 2015, tornerà alla vecchia aliquota del 36%, con una cifra massima ammissibile di 48.000 €. L'importo va indicato nella dichiarazione dei redditi dell'anno successivo a quello della ristrutturazione.
Spese ammesse per la detrazione del 50% sulla ristrutturazione edile
Vediamo nel dettaglio le spese ammesse per la detrazione del 50% sulla ristrutturazione edilizia che l'Agenzia delle entrate considera idonee. Sono ammessi alla detrazione tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, nello specifico vediamo le voci: spese per la progettazione, la consulenza e le perizie. Spese per l'effetiva esecuzione dei lavori; per l'acquisto dei materiali; per la messa in regola degli impianti elettrici e degli impianti a metano; per la relazione di conformità dei lavori. Sono ammissibili tutti i costi relativi alle imposte e altre questioni burocratiche come: Iva, imposta di bollo, concessioni, autorizzazioni e denuncia di inizio lavori; gli oneri di urbanizzazione. A parte è ammessa la spesa per l'acquisto dell'arredamento della casa che si va a ristrutturare. Inoltre sono ammessi tutti i costi relativi all'esecuzione di lavori per il risparmio energetico.
Come si procede per avere la detrazione del 50% sulla ristrutturazione
L'Agenzia delle entrate ha stabilito come si procede per avere la detrazione del 50% sulla ristrutturazione. Non è più necessario l'adempimento preventivo, infatti è stato abolito l'obbigo che c'era gli anni scorsi di inviare una comunicazione al Centro operativo di Pescara. Però qualche documento va preparato! Bisogna munirsi della Dia/Scia, per l'attività edilizia e della concessione edilizia, che potrebbero servire nel caso di verifiche. I pagamenti alle ditte che eseguono i lavori vanno fatti solo tramite bonifico bancario, nel quale risulti la specifica causale del versamento e il codice fiscale di entrambe le parti. In banca richiedete l'apposito modulo per questa particolare tipologia di bonifico. Importantissimo: conservate tutte le fatture o le ricevute fiscali delle spese, degli acquisti e delle prestazioni che si possono detrarre, insieme ai bonifici sono le prove dei pagamenti. Una novità importante è che il costo della manodopera non andrà più conteggiato a parte. Anche le ditte che ristrutturano avranno dei benefici, infatti le banche applicheranno una ritenuta fiscale sui bonifici per i pagamenti del 4% anziché del 10%, come avveniva prima.
Proroga della detrazione del 50% sulla ristrutturazione edilizia
La legge di stabilità ha previsto le detrazioni fiscali del 50% per l'anno 2014, oltre all'aumento rispetto all'anno precedente, il Senato ha deciso che la detrazione sarà estesa per tutto l'anno 2014. Anche l'Ecobonus ha subito delle migliorie, infatti prevede la detrazione del 65% sui lavori mirati al risparmio energetico. L’articolo 3 del Dpr 380/2001, testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, prevede nelle opere di manutenzione ordinaria, tutti gli interventi che riguardano le riparazioni o il rinnovamento o la sostituzione di parti dell'immobile che ne migliorino l'efficienza. Mentre per manutenzione straordinaria, s'intendono quelle opere volte ad integrare o sostituire parti anche strutturali dell'edificio, oppure realizzare impianti igienico sanitari, sempre che non vengano modificati i volumi delle unità immobiliari e la destinazione d'uso. Sono compresi i lavori per eliminare le barriere architettoniche, come ascensori e montacarichi o interventi esterni o interni per favorire le persone portatrici di handicap. Anche la bonifica dall'amianto rientra tra le spese ammissibili per la detrazione.