I vantaggi e il funzionamento delle stufe a metano
Le stufe a metano hanno tantissimi vantaggi, primo fra tutti quello di essere eco-friendly. Inoltre questi dispositivi sono facili da utilizzare e richiedono una bassissima manutenzione, specie se confrontati con le stufe elettriche. Le stufe a metano sono ottimali per la cottura dei cibi, in quanto il calore e l'intensità della fiamma possono essere regolati secondo le diverse necessità. Le piastre riscaldano non solo il fondo delle pentole, ma anche i lati, rendendo la cottura più rapida ed uniforme. Questi dispositivi durano a lungo e non hanno problemi di approvvigionamento energetico. Le stufe a metano sono generalmente alimentate da una linea di gas naturale esterna che è collegata al dispositivo centrale da una serie di tubi. Il gas in queste linee è pressurizzato. Quando la stufa è accesa, la linea viene sbloccata e il combustibile fluisce verso il bruciatore. Quando il gas raggiunge il punto di combustione, si mescola con l'aria, che è ciò che permette la formazione della classica fiamma blu. Il gas torna poi indietro lungo il tubo più piccolo ed arriva a quello principale, dove viene attivato. La fiamma nel tubo principale del gas viaggia quindi verso il bruciatore, da cui emerge attraverso i fori intorno alla base del bruciatore. La fiamma viene infine regolata utilizzando i comandi sul fornello.
Come scegliere la stufa a metano
Valutate per prima cosa la quantità disponibile di spazio nella vostra cucina. Le stufe a gas sono generalmente più grandi di quelle elettriche. Fortunatamente, esistono degli accorgimenti per risolvere questo problema. Ad esempio, è possibile installare un piano cottura nel blocco principale e il forno in un'area a parte. Se lo spazio non è un problema, optate invece per una unità all-in-one. Valutate poi le caratteristiche desiderate di finitura. Ad esempio, alcune stufe a metano offrono bruciatori supplementari, cassetti separati per il riscaldamento o un secondo forno. Anche il materiale è molto importante. I migliori sono sicuramente l'acciaio inossidabile e lo smalto cotto. Ogni stufa deve apportare il marchio CE, che attesta la sua conformità agli standard di sicurezza europei. Per quanto riguarda il prezzo, tenete presente che una stufa base parte dai 300 Euro, mentre per i modelli più evoluti si possono arrivare a spendere anche 1000-2000 Euro. Ovviamente anche l'aspetto estetico farà la sua parte. Se la casa è moderna, orientatevi su modelli iper-tecnologici ad incasso, meglio se in materiali innovativi e forme design, mentre se avete un'abitazione classica o retrò, optate per un bella stufa anticata in ghisa, da inserire nell'ambiente come vero e proprio complemento d'arredo. In questo modo riuscirete a creare un'atmosfera intima ed accogliente. Chiedete sempre il parere dell'esperto per ciò che concerne le dimensioni e la potenza della stufa a metano, così da poterla utilizzare in totale sicurezza e non incorrere in sprechi energetici ed economici che potrebbero essere tranquillamente evitati.
Le stufe a metano: quali sono gli accorgimenti da tenere per un utilizzo sicuro?
Quando si utilizza una stufa a metano, sia per il riscaldamento che la cottura, occorre mettere in pratica le dovute attenzioni, in modo da garantire sia il funzionamento ottimale che un calore di qualità. E' molto importante controllare regolarmente il colore della fiamma, che in questa tipologia di dispositivo è di un blu acceso. Se si presenta gialla o arancione, significa che c'è un problema tecnico. In questo caso, provate a spegnerla e a riaccenderla dopo un minuto. Se il colore giallo o arancione permane, chiedete la consulenza di un tecnico specializzato. Nelle stufe elettriche è necessario far corrispondere il formato della bobina al piatto che si sta utilizzando. Lo stesso principio si applica per una stufa a metano. Accendete il bruciatore e regolate l'intensità della fiamma in modo che si espanda in maniera uniforme. Evitate di tenerla al massimo per lunghi periodi di tempo: questa operazione, ad essere potenzialmente pericolosa, comporta una dispersione di energia totalmente inutile e dispendiosa a livello economico. Se dovesse verificarsi una interruzione di corrente, sia il forno che i bruciatori non potranno funzionare con l'elettricità. Tuttavia, potete comunque usare i bruciatori girando la manopola di accensione e mettendo vicino ai fori un fiammifero, fino a quando la fiamma non si sarà attivata. Provvedete a tenere la stufa sempre pulita e libera dai residui, perchè potrebbero provocare piccoli incendi. Ciò vale in particolar modo per i vani interni e per le zone adiacenti alla resistenza del forno. Una volta l'anno, se utilizzate la stufa anche per il riscaldamento domestico, è obbligatorio effettuare la prova dei fumi, chiamando una ditta specializzata che farà il test di conformità, oltre a pulire a fondo la tubatura di scarico. Se avvertite odore di gas, aprite immediatamente le finestre, non accendete la luce ed allontanatevi dalla stanza. Se invece notate perdita di liquido dalla stufa e avvertite sintomi come vertigini, debolezza e nausea, chiamate subito i Vigili del Fuoco. Il pericolo maggiore di queste stufe infatti è la dispersione del monossido di carbonio, un gas inodore e incolore, proprio per questo pericolosissimo. Se non viene subito individuato, può provocare conseguenze molto gravi. Infine, ricordatevi che è necessaria una regolare manutenzione. Pulite i fori dei bruciatori regolarmente e cambiate la resistenza del forno quando il suo funzionamento non risulta essere più ottimale.