Le caratteristiche del grès effetto cemento
Il grès porcellanato effetto cemento ha conquistato un posto d’onore fra i trend relativi alle pavimentazioni. Ma perché le piastrelle di questo tipo riscuotono tanto successo? Innanzi tutto donano all’ambiente un aspetto contemporaneo fluido e cosmopolita, contribuendo alla definizione di un’eleganza minimalista e un’estetica ricercata.
Le più evolute tecnologie digitali permettono di riprodurre la malta cementizia in tutte le sue declinazioni cromatiche: dal bianco al grigio chiaro o scuro, passando per tonalità più morbide e neutre. Alcune aziende del settore propongono anche finiture ossidate, materiche, invecchiate ad hoc. La scelta è dunque molto ampia, il risultato sempre affascinante. E non si pensi (qualcuno, a primo impatto, potrebbe farlo) che il grès effetto cemento risulti freddo; è una perfetta espressione del minimalismo moderno, certo, però riesce sempre a trasmettere una sensazione di calore e armonia.
Le caratteristiche più tecniche sono le stesse che accomunano tutte le piastrelle realizzate con questa particolare ceramica compatta: elevata resistenza all’usura, ai prodotti chimici, al calpestio, agli urti; compattezza, durevolezza, impermeabilità, facilità di pulizia. In più i prezzi sono contenuti, altro fattore tutt’altro che secondario. In foto, le piastrelle effetto cemento della collezione Plaza di Marazzi.
A quali ambienti della casa è adatto
In generale, i pavimenti in grès porcellanato effetto cemento sono perfetti per le abitazioni caratterizzate da uno stile moderno – industrial chic o minimalista – ma rappresentano una scelta vincente anche per le case connotate da arredi rustici, in quanto consentono di creare contrasti suggestivi e mai eccessivi.
Andando più nel particolare, il grès effetto cemento è l’ideale per la zona giorno, per i living con cucina a vista, per il bagno. Qualsiasi ambiente, fatta eccezione per la cameretta. Tale versatilità è resa possibile proprio dall’ampia gamma di colorazioni disponibili e dalle lavorazioni grafiche che in molti casi hanno del sorprendente.
Qualunque sia il tipo di mobilia scelto, qualunque sia la nuance e il materiale, non è affatto difficile trovare piastrelle effetto cemento che si integrino nel contesto con estremo equilibrio. E spesso proprio la pavimentazione diventa anche l’escamotage per rendere più luminosa la stanza, facendola persino sembrare più ampia. Nelle foto vi mostriamo le piastrelle Moov di Keope, le piastrelle Arkistar di Iperceramica e le piastrelle Icon di Ceramica Rondine.
I formati disponibili in commercio
L’offerta sul mercato relativa alle dimensioni delle piastrelle in grès effetto cemento è più che soddisfacente, ma senza dubbio le tendenze del momento, così come le richieste, vanno nella direzione del grande formato. Perché consente di realizzare pavimentazioni continue, sostanzialmente prive di fughe, e ciò comporta 3 importanti vantaggi:
Dal punto di vista visivo, si ottiene una maggiore pulizia formale.
Le operazioni di pulizia risultano ulteriormente facilitate.
Gli spazi e gli arredi risultano valorizzati.
Quanto misurano esattamente le grandi lastre? Ci sono più opzioni; fra le piastrelle maggiormente apprezzate e diffuse troviamo quelle quadrate da 120x120 cm e quelle rettangolari da 80x180 cm, 75x150 cm e 120x240 cm. Il massimo coincide con le piastrelle da 160x320 cm.
In foto, esempi relativi alle collezioni Boost di Atlas Concorde, Clay di Mirage, Concrea Plain di Ariana.
Come abbinarlo all’arredo
Le piastrelle in grès porcellanato effetto cemento di sposano egregiamente con gli arredi e i complementi in legno, questo è un presupposto fondamentale. A seconda dei casi, bisogna decidere se sia più opportuno optare per una continuità cromatica oppure per uno strategico contrasto di colori, scegliendo ad esempio delle piastrelle grigio chiaro per una cucina caratterizzata da un’essenza scura.
Chi ha un debole per l’industrial style, sappia che anche il sodalizio con arredi in metallo merita una piena promozione: si pensi, sempre per fare un esempio, a un tavolo con piano in acciaio. Per quanto concerne gli imbottiti, ovvero divani e poltrone, se si desidera ottenere un risultato di grande impatto la soluzione consiste nel puntare su tonalità opposte, in modo da mettere in risalto sia gli elementi in questione che la stessa pavimentazione.
Il tono su tono, o comunque la scelta di nuance molto simili, è invece garanzia di linearità. E ancora, se è vero che le piastrelle di questo tipo rappresentano l’optimum per gli arredi essenziali e contemporanei, è anche vero che possono essere accostati con successo a mobili di genere completamente diverso: poltrone in pelle retrò, ampi tavoli in legno grezzo, madie di design dalle forme morbide e arrotondate. In foto, le piastrelle Boom di Ragno.
Il grès effetto cemento per esterni
Le piastrelle in grès porcellanato figurano fra le migliori scelte per la pavimentazione degli spazi esterni, in virtù della loro notevole resistenza ma anche perché non temono l’azione degli agenti atmosferici e sono antigelive. Ciò vale, naturalmente, anche per le lastre effetto cemento.
Alcune dritte utili riguardanti le finiture: quella naturale, quindi non levigata né lucidata, risulta anche antiscivolo; stessa cosa dicasi per la finitura strutturata, che consiste in una superficie rugosa, e per la finitura bocciardata, che richiama il materiale allo stato grezzo.
Un trend che riscuote crescenti consensi consiste nell’arredare gli spazi indoor e outdoor in modo simile, come fossero gli uni il “prolungamento” degli altri; chi apprezza questo mood sappia che molte fra le migliori aziende del settore propongono piastrelle in grès effetto cemento adatte sia agli interni che agli esterni e un interessante esempio eccolo nella foto: le piastrelle Genesis di Panaria.